Due anime nobili e gentili che hanno arricchito le nostre esistenze.
Tutto cominciò nella metà degli anni '70 e fu il 1977 che incise profondamente sulle nostre vite e su quelle di tanti giovani di allora.
A Dario (7/03/1959 - 21/07/2023)
La foto dovrebbe risalire ai primi giorni di marzo del 1977. E' un pomeriggio. Ci stiamo preparando a quella che fu impropiamente chiamata occupazione. In realtà la scuola restava vuota di notte e nella sostanza fu bloccata la didattica, formate varie commissioni, assemblee più o meno permanenti e cosi via.
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Nell'immagine alcuni promotori degli eventi "addobbano" con bandiere (anarchiche nella circostanza) l'entrata dell'istituto. Francesco già dimostra quella che diventerà una sua grande passione: l'arrampicata. Giovanna, incontrata dopo anni nel triste evento dell'addio a Stefano, veste tuttora in modo non dissimile. Un sentito ricordo di Franco - con giacca e sventolante bandiera - morto a Roma la notte tra il 10 e 11 marzo 2019.
In questa immagine, il cui fotografo rimane ignoto, sono tutti bellissimi. Anche Franchino, degente di San Salvi che all'epoca era ancora manicomio, ma ospite fisso e coccolato nella scuola, fa la sua bella figura. Oltre a lui, posano da sinistra, Massimo A., Stefano T., Stefano M. e Giovanni.
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Si può leggere solo poche parole della scritta sul muro alle loro spalle, il cui testo completo doveva essere pressappoco questo: «Gherardi servo reazionario del padronato (?)». Chi fosse questo Gherardi è più difficile stabilirlo. Possiamo immaginare che fosse il provveditore agli studi o qualcosa di simile.